Il Gran Paradiso è situato a cavallo tra il Piemonte e la Valle d’Aosta. Nel 1922 vi è stato istituito un parco, il più antico d’Italia. Il suo animale simbolo è lo stambecco, ungulato che è stato oggetto di caccia indiscriminata per secoli, in particolare durante il fascismo. Con la creazione del parco, la valle montuosa ha trovato un nuovo equilibrio e le sue speci si sono ripopolate, soprattutto grazie all’impegno dei guardaparchi. Lì lavorano Claudia, sposata e madre di due bambini; e Martino, un uomo di 60 anni che si prende cura della madre. Due individui dalle personalità apparentemente agli antipodi, ma uniti dalla passione per la natura. Essere dipendenti del Gran Paradiso non è una missione semplice: lunghe settimane in solitudine, camminate faticose, e giornate dense di avvenimenti. Un racconto di due persone che non si incrociano mai, la cui narrazione si intreccia a quelle delle speci che popolano il parco. Un film che testimonia di come l’uomo e la natura possano vivere in totale simbiosi, tramite un rapporto d’interdipendenza.